Mps, il Tesoro seleziona advisor per la cessione

Mps più vicina alla cosiddetta riprivatizzazione, almeno nelle intenzioni del Tesoro che ha “avviato oggi il processo di selezione per l’individuazione degli advisor “finanziari e legale” che assisteranno il Mef nella vendita della quota.

Compito dei consulenti, fa sapere il ministero guidato da Giancarlo Giorgetti, sarà assistere il socio pubblico, titolare di un 64% del Monte dei Paschi di Siena, “nell’individuazione delle migliori modalità di dismissione della partecipazione di controllo” fornendo il proprio supporto “in tutte le fasi di attuazione dell’operazione”.

In base a quanto stabilito dal Dpcm del 16 ottobre 2020, prosegue la nota, “la cessione potrà essere effettuata, in una o più fasi, attraverso il ricorso singolo o congiunto a un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, ivi compresi i dipendenti del Gruppo Banca Mps, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali, ovvero a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive trasparenti e non discriminatorie, oppure ancora a una o più operazioni straordinarie, ivi inclusa un’operazione di integrazione”.

Negli ultimi mesi ha preso piede l’ipotesi di collocare una parte della quota del Mef in Mps.

“Obiettivo del Ministero è la piena valorizzazione della partecipazione, da realizzarsi nell’interesse della Banca e di tutti i suoi azionisti, tenuto conto del miglioramento della redditività e dell’accresciuta patrimonializzazione, nonché delle prospettive di ulteriore sviluppo”, si conclude la nota. Il primo passo è appunto la selezione degli advisor in vista della potenziale cessione.

In Borsa le azioni B.Mps, che hanno chiuso oggi in netto guadagno (+2,88%) a 2,609 euro hanno messo a segno questa settimana un rialzo di oltre l’8% mentre da inizio anno il bilancio è un +35,56%.

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