Mediobanca, piano 2026 piace a Borsa e analisti
Stefano Neri
24-05-2023 — 11:35
Si guarda anche alla possibile reazione degli azionisti, fra cui la famiglia Del Vecchio, nonché Caltagirone che si è appena rafforzato al 9,9%

Mediobanca ha rilasciato oggi un piano 2023-2026 che risulta gradito a Borsa (svetta a fine mattinata con un +2% contro il -2,3% del Ftse Mib) e analisti (vedi più sotto). Si guarda anche alla possibile reazione degli azionisti, fra cui la famiglia Del Vecchio, nonché Caltagirone che si è appena rafforzato al 9,9%, con un occhio particolare sulla partecipata Generali.
Mediobanca, piano 2026 punta a leadership Wealth Management
Il nuovo piano industriale Mediobanca 2023-2026, approvato dal cda guidato dall’ad Alberto Nagel, “pone le basi per una ulteriore robusta crescita di ricavi, utili, redditività, remunerazione”, spiega Piazzetta Cuccia, puntando in particolare alla “leadership nel Wealth Management come obiettivo prioritario”. Mediobanca intende “affermare un modello unico Private & Investment Banking definitivamente emergendo come leader nel Wealth Management”.
Mediobanca, target piano
I ricavi sono visti a 3,8 miliardi (+6% la crescita media annua – Cagr), utile per azione a 1,8 euro (+15% Cagr); remunerazione degli azionisti pari a 3,7 miliardi in 3 anni (+70% calcolato sul totale dei dividendi distribuiti e riacquisto di azioni proprie. Il documento indica in particolare un cash pay-out al 70%, per totali 2,7 miliardi, introduzione dell’interim dividend (acconto sul dividendo), riacquisto e cancellazione di azioni proprie per 1 miliardo complessivo. Cet1 sopra 14,5% annuo, con spazio per crescita esterna; rendimento cumulato annuale circa 12%. Da segnalare fra l’altro nel piano il rebranding di CheBanca! in Mediobanca Premier.
Alberto Nagel
“Con il piano One Brand – One Culture, Mediobanca intende realizzare una crescita sostanziale delle attività a basso assorbimento di capitale, puntando a conseguire i migliori rendimenti di settore, associati a un basso profilo di rischio e a un significativo aumento della remunerazione degli azionisti”, ha commentato Nagel. Durante la presentazione Nagel ha fra l’altro osservato che “oggi la nostra mission è diventare un wealth manager preminente, dominante”. Quanto alla remunerazione dei soci, i buyback “saranno una componente permanente della nostra politica di distribuzione”. il primo interim dividend sarà pagato nel maggio del 2024, con il saldo a novembre dello stesso anno.
I giudizi dei broker
Fra i commenti a caldo dei broker, Kepler Cheuvreux apprezza la “maggior remunerazione degli azionisti”, parlando di “obiettivi ambiziosi ma raggiungibili”. Sia Kepler sia Jefferies apprezzano il ritorno annuo del 12% migliore delle stime di consensus. Ed Equita spiega che i 3,7 miliardi di remunerazione complessiva si confrontano con i 2,1 miliardi delle attese. Secondo la Sim ‘il target di remunerazione corrisponde al 43% della market cap e garantisce un ritorno sul capitale annuo (dividendo + buyback) del 14% circa all’anno (10% dividendo + 4% da buyback)”.
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