Finanzareport.it | Mediobanca, dividendo 2021 sarà di 0,66 euro - Finanza Report

Mar 23 Aprile 2024 — 12:04

Mediobanca, dividendo 2021 sarà di 0,66 euro



Nell’esercizio chiuso il 30 giugno Piazzetta Cuccia ha registrato un utile netto in crescita del 35% a 808 milioni. Record per i ricavi

mediobanca

Mediobanca distribuirà un dividendo di 0,66 euro a valere sull’esercizio chiuso il 30 giugno 2021, in cui Piazzetta Cuccia ha registrato un utile netto in crescita del 35% a 808 milioni. Record per i ricavi in crescita del 5% a 2,628 miliardi.

Mediobanca, dividendo 2021

La cedola di 0,66 euro, con un rendimento del 7%, supera le attese degli analisti che si aspettavano un dividendo di 0,63 euro a valere sull’esercizio 2020/2021. La remunerazione è comunque in linea con il pay-out al 70% già previsto da Mediobanca, e confermato anche per l’anno fiscale 2021/2022.

L’importo verrà messo in pagamento dal 24 novembre prossimo con “record date“ 23 novembre e data stacco 22 novembre.

Sempre in tema di politica di distribuzione, Piazzetta Cuccia ha annunciato la cancellazione delle azioni proprie in portafoglio (massimo 22,6 milioni di azioni) e un nuovo piano di riacquisto azioni proprie (buyback) fino al 3% del capitale.

Tale programma, precisa Mediobanca, è soggetto all’approvazione della Bce, che ha recentemente rimosso gli ultimi paletti alla distribuzione di dividendi e buyback pur raccomandando prudenza in ordine alla situazione patrimoniale. L’intera policy sarà sottoposta all’assemblea del 28 ottobre.

Mediobanca, risultati e previsioni

Nel solo trimestre aprile-giugno l’utile quadruplica a 203,7 milioni, mentre i ricavi passano a 664,8 milioni da 605,9 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Tornando ai risultati dell’intero anno, le commissioni crescono del 18,2% raggiungendo un record per Mediobanca aa 744,7 milioni (da 630,2) grazie a Corporate and investment banking (+40,9%) e Wealth management (+9,7%). Il margine d’interesse è in calo a 1,415 miliardi (-1,9%).

alberto nagel mediobanca

Alberto Nagel

L’utile delle partecipazioni consolidate a patrimonio netto passa da 304,3 a 271,7 milioni per il minor apporto delle Assicurazioni Generali (da 303,4 a 273,4 milioni). I costi totali crescono invece del 4% a 1.238,2 milioni. Le rettifiche su crediti flettono da 374,9 a 248,8 milioni. Sul lato patrmoniale, Cet1 in crescita a 16,3% (15,1% Fully Loaded).

Mediobanca si attende ora “una crescita degli attivi profittevoli, in particolare delle attività finanziarie gestite per conto della clientela nel segmento” del wealth management “e dei volumi creditizi” sia nel wealth management sia nella divisione consumer.

Alberto Nagel: i soci, Generali e il dossier Deutsche Bank

In conference immancabilmente l’ad di Mediobanca, Alberto Nagel è stato interpellato sulla recente ascesa nel capitale di Francesco Gaetano Caltagirone, mentre lo stesso Leonardo Del Vecchio si è ormai portato al 19%. Caltagirone secondo i rumors punterebbe ad avere voce in capitolo in vista del rinnovo dei vertici di Generali.

“Noi ci occupiamo della gestione della banca e siamo focalizzati su questo, indipendentemente da quello che succede nel nostro azionariato”, ha risposto il manager. A maggior ragione sull’eventuale conferma di Philippe Donnet alla guida delle Generali, Nagel non ha risposto “perché oggi qui commentiamo i risultati della nostra banca di cui siamo responsabili”.

Quanto alla possibile acquisizione della rete di consulenti Deutsche Bank in Italia, Nagel ha spiegato: “Guardiamo a tutte le possibili opportunità di crescita nel wealth management riservandoci di andare avanti sulla base delle sinergie industriali, dei tempi di attuazione e del fatto che questi sono asset che hanno poi una intrinseca caratteristica di mobilità delle masse degli advisor”. E quest’ultimo aspetto va tenuto “in debita considerazione perché poi bisogna capire la consistenza effettiva alla fine del processo”. In generale “il rafforzamento della rete distributiva così come il rafforzamento della presenza nei promotori finanziari è per noi interessante” e dunque “sono opzioni da esplorare”.

“L’attività di scouting nell’M&A va avanti, attualmente siamo concentrati nell’acquisizione di Bybrook, di cui prevediamo il closing nei prossimi mesi”.

In Borsa le azioni Mediobanca consolidano: alle ore 15,14 il titolo segna -0,22% a 9,972 euro.

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