Moncler e Ferragamo brindano in Borsa ai conti di Lvmh
Redazione FR
13-04-2023 — 09:43
Risultati migliori delle attese e outlook positivo per il numero uno mondiale del lusso, che traina il comparto

Azioni Moncler e Salvatore Ferragamo i rialzo fino al 3% stamattina a Piazza Affari, bene anche Tod’s sopra 1 punto percentuale, dopo i risultati brillanti del primo trimestre di Lvmh, il numero uno mondiale del lusso.
Lvmh, un primo trimestre d’oro
Il colosso francese nei primi tre mesi dell’anno, segnati per altro da alcune crisi bancarie, dal timore per una stretta eccessiva da parte delle banche centrali, ma anche dal definitivo ritorno alla circolazione dei turisti cinesi dopo i divieti Covid, ha messo a segno un rialzo delle vendite a 21,035 miliardi (+17%).
Il dato sui ricavi di Lvmh nel primo trimestre 2023 batte le attese del consensus Bloomberg, fermo a 19,71 miliardi, ed è stato trainato dalla divisione Moda e Pelletteria (+18% a oltre 10 miliardi) che include i marchi Louis Vuitton, Dior, Celine, Fendi, fra gli altri.
Bene anche le vendite “duty free” e Sephora. La divisione Orologi & Gioielli è cresciuta dell’11%, a 2,59 miliardi di euro, sostenuta da un “ottimo inizio d’anno” di Tiffany. Il business Wines and Spirits (Moët & Chandon, Veuve Cliquot, Cheval Blanc, Ruinart, fra i marchi) ha registrato un fatturato di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 3%.
Bernard Arnault
Lvmh ha superato a gennaio la soglia dei 400 miliardi di euro di capitalizzazione, prima azienda europea a tagliare questo traguardo. Il ceo del gruppo Bernard Arnault e la sua famiglia sono diventati i più ricchi del mondo, secondo la classifica annuale di Forbes per il 2023 con una fortuna stimata di 211 miliardi di dollari.
Tornando al comunicato sui conti, l’outlook è sostanzialmente positivo. Il numero uno mondiale del lusso “sta avendo un ottimo inizio d’anno in un contesto geopolitico ed economico che rimane incerto”, spiega il gruppo, che in quanto a previsioni si dice “vigile e fiducioso”.
A Parigi le azioni Lvmh trattano in rialzo di oltre il 4% al nuovo massimo storico di 876 euro, mentre Credit Suisse alza il target price da 960 a 1005 euro, confermando la raccomandazione outperform; Deutsche Bank, più prudente, alza il prezzo obiettivo a 845 euro e conferma il giudizio hold.