Finanzareport.it | Fusione Banco Bpm Mps? "Non c'è pressing del governo" - Finanza Report

Sab 20 Aprile 2024 — 12:44

Fusione Banco Bpm Mps? “Non c’è pressing del governo”



Il ceo Giuseppe Castagna prova ancora a spegnere la speculazione su una possibile aggregazione per Piazza Meda, specialmente con Siena (che corre in Borsa), mentre l’altra pista privilegiata è quella di un matrimonio con Unicredit

banco bpm

Il ceo di Banco Bpm Giuseppe Castagna prova ancora a spegnere la speculazione su una possibile fusione per Piazza Meda, specialmente con Mps (che corre a Piazza Affari), mentre l’altra pista privilegiata è quella di un matrimonio con Unicredit.

Fusione Banco Bpm Mps, no pressing del governo

Castagna è intervenuto questa mattina al primo Bain Banking Event che si è svolto a Milano e dove il tema delle fusioni bancarie ha fatto immancabilmente capolino, soprattutto per soddisfare la curiosità dei cronisti, che hanno incalzato l’amministratore delegato di Banco Bpm con alcune domande in tema di M&A.

“Noi siamo contenti di quello che stiamo facendo, una volta tanto che abbiamo buoni risultati dopo tanta fatica e tanta riorganizzazione ci fa piacere ovviamente poter portare a casa il massimo possibile”, ha spiegato il manager che ha poi ribadito la strategia stand alone dell’istituto di credito, come aveva fatto recentemente in occasione dei risultati del primo trimestre di Banco Bpm. “Quando fai operazioni poi va a finire che ti distrai un po’”, ha commentato. “Per il momento vediamo la rotta dello stand alone come la rotta migliore possibile”. Il piano aggiornato, ha confermato, arriverà entro fine anno e presumibilmente nel quarto trimestre.

E sul Monte dei Paschi di Siena, a chi gli chiedeva se ci sia una moral suasion da parte del governo per convincere Banco Bpm a effettuare una fusione con Mps, ha risposto: “No. Oggettivamente no”.

Banco Bpm, Unicredit e Palenzona

A tenere viva l’ipotesi di un’operazione Bpm Unicredit è stato invece nuovamente il presidente della Fondazione Crt, Fabrizio Palenzona, anch’egli presente al Bain Banking Event. “Io parlo da cittadino e dico che nel sistema” bancario e finanziario “ci sono ancora possibilità di aggregazione”.

A chi gli chiedeva se si riferisse in particolare alle banche di cui Crt è azionista (appunto Unicredit e Banco Bpm), Palenzona ha risposto: “Le banche in cui siamo azionisti hanno dei manager che devono decidere loro e fare delle proposte”. Un potenziale matrimonio tra Unicredit e Banco Bpm è da tempo nei radar del mercato, ma va detto che la presenza di Crédit Agricole in Banco Bpm, con una quota salita recentemente al 9,9%, sembra essere divenuta un ostacolo per un potenziale compratore. La banca francese, ricordiamo, ha in essere partnership nella bancassicurazione e nel credito al consumo (Agos) con Piazza Meda.

Inoltre Palenzona, sempre in tema di fusioni, ha confermato che l’acquisizione di Prelios da parte di Ion è “a buon punto”. Palenzona è presidente di Prelios.

In Borsa a metà mattina il comparto procede contrastato e alle ore 11,12 vede le azioni B.Mps in spolvero con un +2,97% a 2,291 euro, anche per effetto di fisiologiche ricoperture; Banco Bpm cede oltre 1 punto percentuale a 3,928 euro; Unicredit -0,36% a 19,034 euro.

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