Finanzareport.it | Ferrari: trimestrale ok, alzata guidance - Finanza Report

Mar 23 Aprile 2024 — 09:08

Ferrari: trimestrale ok, alzata guidance



Per Maranello il miglior secondo trimestre di sempre in termini dii performance operativa prima delle imposte

ferrari dividendo 2021

Azioni Ferrari in recupero dai minimi di giornata a Piazza Affari dopo una trimestrale con “risultati record” che ha spinto il gruppo di Maranello ad alzare la guidance 2022.

Più in dettaglio, Ferrari ha tagliato il traguardo del secondo trimestre con un utile netto di 251 milioni, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021 e ricavi netti pari a 1,3 miliardi, in aumento del 24,9% rispetto all’anno precedente. Le consegne totali sono 3.455, in aumento del 28,7% rispetto al secondo trimestre 2021.

L’ebitda è pari a 446 milioni, in aumento del 15,5% rispetto all’anno precedente, l’ebit a 323 milioni, in aumento del 17,8% rispetto all’anno precedente. La generazione di free cash flow industriale è pari a 79 milioni: per Ferrari “il miglior secondo trimestre di sempre in termini dii performance operativa prima delle imposte”.

“Ferrari prosegue una fase di forte crescita”, il commento dell’ad Benedetto Vigna alla trimestrale con risultati “record in termini di ricavi, ebitda e ebit. La qualità dei primi sei mesi e la robustezza del nostro business ci permettono di rivedere al rialzo la guidance per il 2022 su tutte le metriche. Anche la presa ordini netta ha raggiunto un nuovo livello record nel trimestre”.

Ferrari ha poi fornito la nuova guidance, precisando che sarà raggiungibile “a condizione che l’operatività non sia impattata da restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19”. I ricavi netti sono attesi a circa 4,9 miliardi di euro (contro circa 4,8 mld della precedente stima), l’Ebitda adjusted è atteso tra 1,7 e 1,73 miliardi di euro (da 1,65-1,7 mld) con margine sopra il 35% (da margine compreso tra 34,5% e 35,5%), l’Ebit adjusted è previsto pari a 1,15-1,18 miliardi di euro (da 1,10-1,15 mld) con margine sopra il 23,5% (da 23-24%), l’eps diluito adjusted è atteso pari a 4,80-4,90 euro (da 4,55-4,75 euro), con un free cash flow industriale superiore a 650 milioni di euro (da uguale o superiore a 600 mln).

Tale guidance si basa sulle seguenti ipotesi: gestione attenta della forte domanda; arricchimento del mix di modelli, più che compensato dall’impatto negativo dovuto alla fine del ciclo vita delle Ferrari Monza SP1 e SP2; inizio della produzione della Ferrari Daytona SP3 e della Ferrari Purosangue nel 2022 con avvio delle consegne a partire dal 2023; ricavi da attività legate alla Formula 1 che riflettono sponsorizzazioni più diversificate ma complessivamente minori, in parte compensate dal migliore posizionamento nel campionatodell’anno precedente; aumento degli ammortamenti legato all’avvio della produzione di nuovi modelli; generazione di free cash flow industriale sostenuta dall’incasso degli anticipi sulla Daytona SP3; spese in conto capitale disciplinate, per sostenere lo sviluppo a lungo termine.

In Borsa alle ore 13,46 Ferrari-0,77% a 205,3 euro, dopo i minimi della mattinata a 200,1 euro.