Finanzareport.it | Ferrari, ecco i target finanziari del piano 2026 - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 06:26

Ferrari, ecco i target finanziari del piano 2026



Purosangue in arrivo a settembre. Nel 2026 il 60% della produzione sarà elettrica “made in Maranello”

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Ferrari nel corso di un Capital Markets Day a Maranello alza il velo oggi sul piano strategico 2022-2026. Fra i target finanziari, il Cavallino rampante punta a raggiungere un fatturato netto fino a 6,7 miliardi nel 2026, con un tasso di crescita annuo composto del 9%.

Ferrari, target di piano 2026

I ricavi del gruppo guidato da Benedetto Vigna e presieduto da John Elkann saranno trainati principalmente dalle attività legate alle auto, sostenute dal ricco portafoglio di modelli e dalle personalizzazioni, spiega il gruppo.

Ci si attende che anche gli altri ricavi, generati sia dalle attività racing sia da quelle lifestyle, contribuiranno positivamente alla performance della società, includendo l’ambizione di raddoppiare le vendite lifestyle entro il 2026 rispetto ai livelli pre-pandemia.

L’Ebit raggiungerà 1,8-2 miliardi entro il 2026, con un margine del 27%-30%, trainato dal mix/prezzo come fattore principale e, in misura minore, dal volume. I costi industriali e di ricerca e sviluppo cresceranno principalmente a causa degli ammortamenti e delle spese per migliorare ulteriormente il vantaggio tecnologico di Ferrari. Anche le SG&A aumenteranno leggermente, per supportare le attività di comunicazione e marketing a sostegno della gamma di prodotti, di lifestyle, del network e dello sviluppo organizzativo.

Come risultato, nel 2026 la società punta a un Ebitda di 2,5-2,7 miliardi, con un Cagr dell’11%, superiore rispetto alla crescita dei ricavi, e un margine dell’Ebitda di 38%-40%.

Dividendi

Ferrari punta a generare un free cash flow industriale cumulato di 4,6-4,9 miliardi nel piano 2022-2026, raddoppiato rispetto al 2016-2021, sostenuto prevalentemente dalla crescente profittabilità.

Tali obiettivi si confrontano con la guidance Ferrari per il 2022, che il management è fiducioso di raggiungere nella parte alta del range e in traiettoria per gli obiettivi 2023 di 1,8-2,0 miliardi di Ebitda e di un margine dell’Ebitda superiore al 38%, come precedentemente comunicato.

Ferrari ha deciso di proseguire con la proposta di incrementare il dividend pay-out per gli anni a venire a un 35% stabile dell’utile netto rettificato, e di iniziare un programma di riacquisto di azioni proprie di circa 2 miliardi di euro da eseguirsi da ora fino alla fine del periodo di piano, in linea con il progredire della generazione di free cash.

Nel periodo di piano 2022-2026, inoltre, gli investimenti cumulati sono pari a 4,4 miliardi di euro, che sosterrano lo sviluppo del prodotto, di cui circa il 75% relativi a nuovi progetti vettura e 25% alle infrastrutture.

Ferrari Purosangue

Ferrari rivela che il suv Purosangue sarà presentato a settembre 2022. Il suo contributo medio annuo alle consegne rimarrà al di sotto del 20% durante il suo ciclo vita. Lo ha detto l’ad di FErrari Benedetto Vigna al Capital Markets Day. La tanto attesa nuova Supercar sarà presentata nel periodo di piano, mentre la prima Ferrari elettrica verrà presentata nel 2025, come annunciato in precedenza.

Ferrari prevede 15 nuovi lanci nel periodo 2023-2026. I modelli Icona e Supercar costituiranno, in media, meno del 5% del totale volumi nel periodo di piano, le Serie Speciali intorno al 10%.

Quanto alla sfida rappresentata dall’offerta di una Ferrari elettrica, sarà realizzato un nuovo impianto: l’E-building. Lo ha detto il ceo Benedetto Vigna durante il Capital markets day. La prima Ferrari completamente elettrica arriverà, come previsto, nel 2025 e sarà disegnata, prodotta e assemblata a Maranello. Nel nuovo impianto sarà realizzato il motore elettrico, l’inverter, il modulo delle batterie e ci sarà la linea di assemblaggio. Inoltre, ci sarà un nuovo paint-shop per aumentare le possibilità di personalizzazione.

Entro il 2026, l’offerta Ferrari di prodotti sarà per il 40% con motori tradizionali (Ice), 60% ibrida ed elettrica. Lo sviluppo dell’Ice, componente essenziale della tradizione della società, proseguirà. I motori ibridi – ha spiegato Vigna – continueranno a beneficiare del trasferimento tecnologico dall’esperienza di Ferrari nel mondo delle corse. I motori elettrici saranno progettati, sviluppati e realizzati artigianalmente a Maranello, per assicurare un’esperienza di guida unica derivante anche da soluzioni del mondo delle corse.

In Borsa alle ore 11 50 le azioni Ferrari segnano -1,58% a 165,35 euro, limitando i danni rispetto al -3% del Ftse Mib in una nuova giornata difficile sui timori legati alla stretta di Fed e Bce.

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