Exor investe in Lifenet, la famiglia Agnelli debutta nel mondo delle cliniche private
Ste. Ne.
25-04-2022 — 09:15
La holding acquisisce una quota nel gruppo che controlla poliambulatori e ospedali in quattro regioni
Exor ha acquisito una quota in Lifenet Healthcare con un’operazione che segna il debutto della famiglia Agnelli nel mondo della sanità e delle cliniche private.
Exor ha acquisito una quota del 45% di Lifenet, affiancando come azionista di minoranza Nicola Bedin, manager del settore ospedaliero che ha guidato per 12 anni il gruppo San Donato, principale operatore italiano, per poi fondare nel 2018 Lifenet Helthcare.
L’operazione, che sarà realizzata principalmente attraverso un aumento di capitale riservato a Exor e un contestuale acquisto di azioni detenute dalla società controllante di Lifenet, Invin, comporterà per la holding un investimento complessivo di 67 milioni. Lifenet è stata assistita dall’advisor Mediobanaca.
Lifenet nel 2021 ha superato i 100 milioni di ricavi. Il gruppo controlla una decina di poliambulatori e ospedali in quattro diverse regioni, fra cui il Piccole Figlie Hospital di Parma, l’Ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale, il Centro Medico Lazzaro Spallanzani di Reggio Emilia, il CeMeDi di Torino e il Centro Medico Visconti di Modrone di Milano.
Con il nuovo investimento la holding guidata da John Elkann (nella foto) concretizza così l’intenzione annunciata di recente di entrare in un settore come la cura della salute “nel quale siamo interessati a crescere”, ha confermato lo stesso Elkann.
Grazie alle nuove risorse derivanti dall’operazione, viene spiegato, Lifenet si rafforzerà ulteriormente e sosterrà un piano di sviluppo dedicato sia a investimenti in tecnologie e in infrastrutture, puntando sulla qualità dei servizi erogati agli utenti, sia alla crescita anche attraverso acquisizioni nel solco del percorso di consolidamento già avviato.
Secondo i termini definiti dall’intesa, Nicola Bedin resterà socio di maggioranza in Lifenet attraverso Invin, mantenendo la carica di amministratore delegato. Anche l’attuale management team di Lifenet sarà interamente confermato nelle sue funzioni, mentre saranno riservate a Exor la carica di presidente e un’adeguata rappresentanza nella governance della società.
Il perfezionamento dell’operazione, che è soggetto alle usuali autorizzazioni regolamentari, è previsto entro il primo semestre 2022.
Intanto in Borsa il titolo della holding resta sotto pressione in linea con la nuova giornata di vendite sui listini internazionali: alle ore 9,14 le azioni Exor segnano -1,98% a 67,28 euro.