Enel valuta cessione asset storage da 2 miliardi
Ste. Ne.
04-04-2023 — 09:16
Sul mercato secondo indiscrezioni una quota fino all’80% dei sistemi di accumulo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili

Enel valuta una nuova cessione di asset per circa 2 miliardi che si andrebbe ad aggiungere al piano di dismissioni taglia debito da 21 miliardi.
Enel verso cessione asset storage
Il gruppo elettrico secondo fonti di stampa internazionali punterebbe in particolare alla cessione di una quota fino all’80% dei suoi asset di storage, i sistemi di accumulo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, con l’obiettivo di presidiare almeno il 20% della nuova società derivante dall’operazione per tenere un piede nella governance.
A finire sul mercato sono i sistemi di accumulo a batteria detti Bess (Battery energy storage systems) in grado di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e di restituirla al sistema quando ne ha bisogno.
Operazione da 2 miliardi
Tali sistemi, accoppiati a impianti rinnovabili, vengono considerati un elemento chiave della transizione energetica.
Enel, che non commenta, avrebbe già arruolato gli advisor per la cessione e ricevuto offerte non vincolanti da parte di una pattuglia di fondi infrastrutturali. L’operazione come detto viene valutata fino a 2 miliardi di euro.
Intanto in Borsa alle ore 9,10 le azioni Enel trattano sulla parità a 5,602 euro, con il Ftse Mib (+0,29%) in cauto rialzo.