Enel dice addio alla Romania per oltre 1,26 miliardi
Redazione FR
09-03-2023 — 09:02
L’accordo è in linea con il piano strategico Enel che che prevede il riposizionamento del gruppo nei Paesi a maggior crescita in cui ha una presenza integrata, ossia Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia. Barclays conferma la raccomandazione d’acquisto e un target di 7,5 euro per azione
Enel dice addio alla Romania: il colosso elettrico italiano ha firmato un accordo per la cessione alla società greca Public Power Corporation di tutte le partecipazioni detenute nel Paese dell’Est Europa.
L’accordo siglato dal gruppo guidato da Francesco Starace è in linea con il piano strategico Enel che prevede il
riposizionamento di Enel nei Paesi a maggior crescita in cui ha una presenza integrata, ossia Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia.
La firma per la vendita degli asset è arrivata dopo che le trattative con i greci erano andate ai tempi supplementari.
Enel, operatore energetico leader in Romania dal 2005, è attivo nel Paese nei settori della distribuzione e fornitura di energia elettrica, nonché delle energie rinnovabili, con oltre 500 MW gestiti da Enel Green Power Romania, e dei servizi energetici avanzati. Le società di distribuzione rumene del
gruppo operano in tre aree chiave del Paese, nello specifico Sud Muntenia (inclusa Bucarest), Banat e Dobrogea, e sono al servizio complessivamente di oltre 3 milioni di clienti. Enel Energie ed Enel Energie Muntenia sono tra i principali retailer di energia nel Paese, e forniscono elettricità, gas naturale e servizi a valore aggiunto. Il gruppo in Romania opera anche nei settori dei servizi per la casa, della generazione distribuita e della efficienza energetica con Enel X e nel settore della mobilità elettrica con Enel X Way.
Venendo ai dettagli economici dell’operazione, Enel e Ppc hanno concordato un corrispettivo complessivo per le attività Enel in Romania di circa 1.260 milioni di euro, corrispondenti a circa 1.900 milioni di euro in termini di enterprise value (riferito al 100%), più aggiustamenti del prezzo usuali per questo tipo di operazioni nonché un meccanismo di earn-out che dovrebbe tradursi in un supplemento di prezzo basato sul futuro valore del business retail.
Per gli analisti di Barclays, che confermano la raccomandazione overweight e il target price di 7,50 euro, il valore dell’operazione è “ampiamente in linea con la nostra valutazione implicita nella somma delle parti. L’operazione dovrebbe concludersi nel terzo trimestre e ridurre il debito netto di 1,7 miliardi di euro. L’annuncio dovrebbe essere accolto positivamente dagli investitori, visto che si tratta della prima cessione all’interno del target annunciato di 12 miliardi di euro per il 2023. Con questa cessione Enel si ritira dalla Romania, e semplifica la sua esposizione internazionale. Gli investitori probabilmente si concentreranno successivamente sulle cessioni in America Latina. Continuiamo a credere che le cessioni saranno il catalizzatore chiave per il prezzo delle azioni quest’anno. Siamo fiduciosi che Enel raggiungerà i propri obiettivi”.
In Borsa il titolo parte con il piede giusto: alle ore 9,01 le azioni Enel segnano +0,88% a 5,367 euro.