DoValue, azioni in picchiata dopo la trimestrale
Ste. Ne.
12-05-2023 — 11:14
Numeri che spiazzano gli analisti e rendono più complicato centrare le attese di mercato per un Ebitda 2023 di circa 200 milioni

DoValue sotto pressione a Piazza Affari, con le azioni in calo a doppia cifra dopo una trimestrale che ha ampiamente deluse le aspettative degli analisti.
DoValue, primo trimestre 2023
DoValue, la ex DoBank basata a Verona, società leader in Italia nella gestione di Npl e proiettata nell’area del Mediterraneo, ha reso noto di aver chiuso il primo trimestre 2023 con un utile netto esclusi elementi non ricorrenti di 500mila euro da 10,4 milioni nei primi 3 mesi del 2022, mentre includendo gli elementi non ricorrenti i conti scivolano in rosso con una perdita di 2,7 milioni contro il dato di +8,9 milioni dello stesso periodo di un anno fa.
I ricavi lordi segnano 101,4 milioni (-22,7%) mentre l’ebitda esclusi elementi non ricorrenti pari a 30,1 milioni (-23,4% annuo). Il cash flow operativo è invece in crescita del 41,6% a 22,1 milioni; l’indebitamento netto passa a 432,7 milioni da 429,9 milioni al 31 dicembre.
Al 31 marzo 2023, il portafoglio gestito (Gross Book Value) si è attestato a 120,2 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre, dopo nuovo Gross Book Value on-boarded per 2,3 miliardi, mentre circa 3,9 miliardi di nuovi mandati erano già stati aggiudicati ma non ancora onboarded – per lo più relativi al Progetto Sky a Cipro per 2,2 miliardi ed al Progetto Frontier II in Grecia per 1 miliardo.
DoValue, azioni in picchiata
Numeri che spiazzano gli analisti e rendono più complicato per DoValue centrare le attese di mercato per un Ebitda 2023 di circa 200 milioni. “Nonostante i risultati migliori delle attese a livello di Ebitda, riteniamo necessaria una forte accelerazione per raggiungere le stime di consensus’, commentano in proposito gli analisti di Equita.
L’outlook di DoValue ora punta su una “pipeline di mandati di servicing crescente nel Sud Europa e pari a 58 miliardi” e in epoca di rialzi dei tassi evidenzia il “livello dei prestiti Stage 2” che “rimangono elevati in un contesto in cui è previsto un aumento dei tassi di default”, mentre “le dinamiche macroeconomiche deboli potranno portare alla generazione di nuovi Npe”.
La selezione del nuovo ceo, dopo le dimissioni di Andrea Mangoni, mentre Manuela Franchi ha assunto il ruolo di amministratore delegato in via temporanea, si concluderà nella seconda parte dell’anno.
In Borsa alle ore 11,12 le azioni DoValue, che già ieri avevano lasciato sul terreno oltre il 3%, segnano -10,69% a 4,68 euro.