Finanzareport.it | Deutsche Bank torna ad alzare i bonus - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 09:35

Deutsche Bank torna ad alzare i bonus



L’ad Cryan annuncia il ritorno a premi di produzione e aumenti salariali, puntando sul taglio del personale per abbattere i costi. L’ultima trimestrale aveva ancora luci e ombre

Per la prima volta da due anni e mezzo, da quando ricopre la carica, l’amministratore delegato di Deutsche Bank, John Cryan, ha annunciato che il colosso bancario ripristinerà nel 2018 normali bonus di produttività per i dipendenti, oltre ad aumenti salariali. Sembra quindi volgere al termine, almeno per il top management, la stagione “lacrime e sangue” che Cryan stesso aveva varato nel 2016 tagliando i premi di ben l’80%. Parlando alla stampa tedesca, ha infatti confermato: “Avevamo sempre detto che saremmo tornati a un normale sistema di compensi entro il 2017. E aumenteremo anche in salari in molti settori”.

L’ad reputa superato il momento difficile dovuto anche alle multe e spese legali comminate a Deutsche Bank dal governo Usa per lo scandalo dei mutui subprime, il caso Libor e le manipolazioni del tasso interbancario europeo e i prezzi dei derivati a esso connessi nel periodo compreso fra il giugno 2005 e il marzo 2011. Di recente DB ha infatti patteggiato un pagamento di 220 milioni di dollari da versare a 45 Stati dell’Unione americana, mentre esattamente un anno fa aveva trovato l’accordo con la Giustizia Usa per il caso subprime con il pagamento di 7,2 miliardi di dollari. Ma la partita legale con Washington sembra ormai chiusa e la banca è passata nel 2017 anche da un aumento di capitale da 8 miliardi di euro.

Per la verità la trimestrale pubblicata in autunno e relativa al periodo da luglio a settembre non si era rivelata ancora particolarmente positiva. Effettivamente Deutsche registrava un utile netto di 649 milioni, ovvero più del doppio del risultato dell’estate 2016, quando era stato di 278 milioni. Ma ci sono un 10% in meno di ricavi rispetto all’anno precedente, con 6,8 miliardi. Una cifra comunque prevista dal consensus. Perciò si prosegue col cavallo di battaglia del taglio drastico dei costi, specialmente in fatto di esuberi del personale.

Deutsche, sta tagliando gradualmente quasi il 10% dei suoi dipendenti, per la precisione 9000 su 100.000 totali in tutto il mondo, e in più rinuncia anche a 6000 collaboratori su 30.000. Una sforbiciata che Cryan aveva preannunciato da tempo, anche dichiarando che il gruppo si sarebbe affidato più ai computer e alle nuove tecnologie.

Con una battuta per certi aspetti discutibile, l’ad aveva già preannunciato in autunno: “Non abbiamo bisogno di così tanta gente. Nelle nostre banche abbiamo persone che si comportano come robot e che fanno cose meccanicamente, domani avremo robot che si comportano come persone”. Al di là dei giochi di parole, la ristrutturazione di Deutsche Bank per contenere i costi sembra essere il prezzo pagato per tornare a dare più gratificazioni in busta paga ai dipendenti, quelli che resteranno.