Crédit Agricole compra il 7% di Worldline, festeggia anche Nexi

Crédit Agricole ha acquistato una quota del 7% di Worldline, il gruppo francese dei pagamenti che rivaleggia con Nexi sul mercato europeo.

Il colosso bancario ha annunciato il suo ingresso nel capitale come “azionista di minoranza a lungo termine”.

La transazione dovrebbe avere un impatto inferiore a 10 punti base sul coefficiente patrimoniale Cet1, ha affermato la Banque Verte, che ha il suo secondo mercato in Italia, dove pure è presente Worldline.

Agricole ha sottolineato di voler ‘sostenere lo sviluppo di Worldline e consentirle di attuare la sua strategia di leader europeo nel mercato dei pagamenti”. In Francia il mercato equivale potenzialmente a un giro d’affari dei commercianti di 700 miliardi di euro.

Worldline, secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, aveva incaricato le banche d’affari di mettersi a caccia di investitori, fra cui istituzioni finanziarie francesi, fondi pensione e fondi sovrani.

Il titolo del gruppo dei pagamenti, che quest’anno aveva perso sinora circa il 16%, stamattina dopo i primi scambi segna +6%; Crédit Agricole avanza di circa 1 punto percentuale; Nexi ne approfitta a Milano on un rialzo di oltre il 2%.

La stessa Nexi è da mesi al centro di rumors su M&A dei fondi.

Worldline ha accolto “favorevolmente” l’ingresso di Crédit Agricole (CASA) nel suo capitale. Questa partecipazione “testimonia una visione condivisa dell’evoluzione strategica del mercato europeo dei pagamenti”, afferma la società.

L’investimento di Agricole in Worldline rappresenta anche la continuazione della partnership strategica concordata tra i due gruppi, che hanno firmato un accordo vincolante lo scorso luglio. Questo progetto dovrebbe portare alla creazione di una joint venture volta a riunire le competenze nei pagamenti di Worldline e la rete di distribuzione di Crédit Agricole.

I lavori preparatori per la creazione della joint venture “si stanno svolgendo secondo il programma annunciato, con un avvio operativo nel 2024, previo ottenimento delle autorizzazioni normative necessarie per l’inizio della sua attività”, ha assicurato la Banque Verte. La società sarà detenuta al 50% del capitale più un’azione da Worldline e consolidata integralmente.