Caltagirone si rafforza e prenota il 5% di Mediobanca, focus su Generali
Stefano Neri
21-07-2021 — 10:03
Le ultime mosse riaccendono le teorie su un’alleanza con Del Vecchio sull’asse Milano-Trieste

Francesco Gaetano Caltagirone ha triplicato la sua partecipazione in Mediobanca dall’1% di inizio marzo a circa il 3%. E attraverso alcune opzioni, sempre secondo quanto indica la Consob, ha prenotato una quota di Piazzetta Cuccia superiore al 5%. Si guarda anche a Generali, di cui Mediobanca è primo azionista con il 13% e dove Caltagirone ha il 5,6%.
Caltagirone prenota il 5% di Mediobanca
Caltagirone si rafforza in Mediobanca dopo che Leonardo Del Vecchio si è portato al 19% dell’istituto milanese.
Inoltre Del Vecchio a sua volta detiene circa il 5% di Mediobanca. Pertanto le ultime mosse riaccendono quelle teorie “complottiste” che prefigurano un’alleanza tra Caltagirone e Del Vecchio (smentita da quest’ultimo).
Le Assicurazioni Generali, di cui Caltagirone è anche vice presidente, si apprestano l’anno prossimo a rinnovare i vertici, e l’imprenditore romano ha già messo in discussione il ceo Philippe Donnet.
Mediobanca, guidata da Alberto Nagel, presenterà una lista del cda, in linea con lo Statuto recentemente modificato per allineare Piazzetta Cuccia alle public company internazionali.
La quota di Caltagirone in Mediobanca
Per il momento fonti vicine a Caltagirone hanno precisato che le ultime mosse su Mediobanca fanno riferimento all’opportunità di investire l’abbondante liquidità disponibile in una buona banca, e di ricostituire la storica presenza del gruppo nel settore creditizio (Bnl, Mps, Unicredit).
In dettaglio l’imprenditore romano, che a marzo scorso era salito all’1% dell’istituto, detiene ora complessivamente il 5,055% di Piazzetta Cuccia. Quota composta – stando alle comunicazioni Consob sulle partecipazioni in strumenti finanziari e aggregati – da un pacchetto del 2,88% in azioni e da un altro del 2,175% in opzioni.
La Consob precisa inoltre che la partecipazione del 5,055% è detenuta da Caltagirone tramite le società controllate Istituto Finanziario 2012, Capitolium, Mantegna 87 e Calt 2004 srl.
Il 2,175%, invece, si riferisce a contratti di opzione put con date di scadenza 16 luglio 2021 per lo 0,113% (quindi già scaduta), 20 agosto 2021 per lo 0,113%, 17 settembre 2021 per l’1,950%.
Caltagirone a settembre potrebbe avere una quota in azioni di oltre il 5%, a poche settimane dall’assemblea Mediobanca del 28 ottobre.
Intanto oggi in Borsa alle ore 9,56 le azioni Mediobanca segnano +1,55% a 9,686 euro; Generali +1,19% a 16,585 euro, in linea peraltro con l’andamento positivo generale.