Btp Valore, ecco le cedole minime garantite
Stefano Neri
29-09-2023 — 15:10
Secondo i calcoli di Intermonte le cedole minime portano ad un tasso complessivo a scadenza (tenendo in considerazioe anche il premio di fedeltà a scadenza dello 0,5%) sostanzialmente superiore rispetto al tasso attuale del Btp a 5 anni

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato oggi le cedole minime garantite per la seconda emissione del Btp Valore (ottobre 2023).
Btp Valore, cedole minime
L’emissione avrà luogo da lunedì 2 a venerdì 6 ottobre (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. I tassi minimi sono 4,10% per il 1°, 2° e 3° anno; 4,50% per il 4° e 5° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.
Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005565392.
Il Mef ricorda che il Btp Valore è riservato unicamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti investitori retail) e prevede, per la prima volta, cedole trimestrali e una scadenza di 5 anni con un extra premio finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito.
Il titolo potrà essere acquistato dal risparmiatore attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi alla banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente e il conto deposito titoli. Il titolo sarà collocato sulla piattaforma MOT di Borsa italiana alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100), senza vincoli né commissioni. Prevista la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione su cedole e premio fedeltà. L’investimento minimo è pari a 1.000 euro e non sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
Conviene acquistare il Btp Valore?
Secondo Antonio Cesarano, Chief Global Strategist di Intermonte, “le cedole minime (le cedole definitive saranno annunciate il 6 ottobre e potranno essere nel caso non più basse di quelle già rese note) del 4,10% per i primi 3 anni e 4,50% per i successivi due anni, portano ad un tasso complessivo a scadenza (tenendo in considerazioe anche il premio di fedeltà a scadenza dello 0,5%) sostanzialmente superiore rispetto al tasso attuale del Btp a 5 anni (4,21%) di circa 15 pb”.
Il meccanismo di rialzo della cedola (cosiddetto step-up) “presenta un gradino non troppo ripido – prosegue Cesarano, che dedica all’emissione una breve nota di approfondimento – che verosimilmente tiene conto anche dei recenti forti rialzi dei tassi su scala globale, accompagnati da una crescente volatilità dello spread. Le turbolenze dei tassi al rialzo potrebbero infatti portare i potenziali investitori ad essere maggiormente focalizzati sul livello della prima cedola rispetto al livello della seconda, essendo quest’ultima più lontana nel tempo”.
Il Btp valore “si colloca in un contesto di tassi al rialzo su scala globale, soprattutto per il marcato aumento dell’offerta di bond governativi e corporate negli Usa, in vista di deficit pubblici crescenti conclude lo strategist di Intermonte -. I livelli fin qui raggiunti dai tassi, in un contesto di rallentamento dell’economia (cui potrebbero accodarsi anche gli Usa dal quarto trimestre) e di banche centrali inclini a non rialzare eccessivamente i tassi di riferimento, quanto piuttosto mantenerli fermi più lungo, potrebbero rappresentare un picco dopo la lunga fase rialzista innescata dall’elevata inflazione”.
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