Finanzareport.it | Bce prolunga il Pepp fino a marzo 2022, acquisti pandemici a 1.850 miliardi - Finanza Report

Ven 29 Marzo 2024 — 08:35

Bce prolunga il Pepp fino a marzo 2022, acquisti pandemici a 1.850 miliardi



Nuove aste Tltro per le banche, Francoforte tenta anche un intervento verbale sul cambio dell’euro

bce pepp

La Bce guidata da Christine Lagarde prolunga il Pepp e rafforza gli altri strumenti “pandemici” per sostenere la ripresa europea. Il programma di acquisto titoli straordinario proseguirà almeno fino marzo 2022 con una nuova dotazione di 500 miliardi, che porta le munizioni complessive del “bazooka” a 1.850 miliardi. Introdotte nuove aste Tltro.

Bce potenzia il Pepp e monito verbale sul cambio dell’euro

Da sottolineare, alla luce del recente apprezzamento dell’euro, anche l’intervento verbale con cui l’Eurotower si propone di “monitorare gli sviluppi del tasso di cambio per quanto riguarda le loro possibili implicazioni per le prospettive di inflazione a medio termine”.

I tassi Bce vengono confermati ai minimi storici. Il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimangono perciò invariati rispettivamente allo 0,00, 0,25 e -0,50 per cento. Il Consiglio direttivo si aspetta che i tassi di interesse “rimangano ai livelli attuali o inferiori fino a quando non avrà visto le prospettive di inflazione convergere in modo robusto a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore, al 2 per cento”.

Bce, previsioni aggiornate su Pil e inflazione

Gli strumenti sono stati ricalibrati sulla base anche delle previsioni aggiornate dello staff Bce su Pil e inflazione.

Lagarde inoltre in conferenza stampa ha spiegato che, dopo il terzo trimestre più forte del previsto, “la pandemia continua a porre seri rischi per la salute pubblica e per l’economia dell’area euro e globale”, con il Pil dell’Eurozona che “si prevede abbia subito una contrazione nel quarto trimestre”.

Lo staff Bce stima nel 2020 una flessione del Pil pari a -7,3%, poi un +3,9% nel 2021, +4,2% nel 2022 e un +2,1% nel 2023, anno per cui viene fornita oggi una prima stima preliminare. A settembre le proiezioni trimestrali indicavano -8% nel 2020, +5% nel 2021 e +3,2% nel 2022.

Prevista un’inflazione annua allo 0,2% nel 2020, 1% nel 2021, 1,1% nel 2022 e all’1,4% nel 2023. Rispetto alle proiezioni di settembre, le prospettive per l’inflazione sono state riviste al ribasso per il 2020 e il 2022.

Bce: Pepp e quantitative easing

Quanto al Pepp, la Bce ha deciso di aumentare la dotazione del programma di acquisto titoli di 500 miliardi di euro per un totale di 1.850 miliardi, estendendo l’orizzonte degli acquisti netti nell’ambito del piano almeno fino alla fine di marzo 2022. In ogni caso, il Consiglio direttivo effettuerà acquisti netti fino a quando non giudicherà che la fase di crisi del coronavirus sia terminata.

Nella riunione appena conclusa è stato “inoltre deciso di estendere il periodo di tempo entro il quale reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Pepp almeno sino alla fine del 2023“. La futura riduzione del portafoglio del programma pandemico “sarà gestita in modo da evitare interferenze con l’adeguato orientamento di politica monetaria”.

Proseguono inoltre gli acquisti di quantitative easing  nell’ambito del programma di acquisto di attività (App), che continueranno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro. Il Consiglio direttivo continua ad aspettarsi che gli acquisti mensili di attività nette nell’ambito dell’App “durino per tutto il tempo necessario a rafforzare l’impatto accomodante dei suoi tassi ufficiali e terminino poco prima che inizi ad aumentare i tassi di interesse chiave della Bce”.

Nuove Tltro per le banche

Quanto alle Tltro, il Consiglio direttivo “ha deciso di ricalibrare ulteriormente le condizioni della terza serie di operazioni di rifinanziamento mirate a più lungo termine (Tltro III)” per le banche dell’Eurozona.

Nello specifico, Francoforte ha deciso di estendere di dodici mesi il periodo durante il quale si applicheranno condizioni “notevolmente più favorevoli” fino a giugno 2022. Tra giugno e dicembre 2021 saranno inoltre condotte altre tre operazioni. Inoltre, il Consiglio direttivo ha deciso di aumentare l’importo totale che le controparti potranno prendere in prestito in operazioni Tltro 3 dal 50% al 55% del loro stock di prestiti idonei.

Bce resta pronta ad adeguare gli strumenti

L’Eurotower ha inoltre deciso di offrire quattro ulteriori operazioni di rifinanziamento a più lungo termine per l’emergenza pandemica (Peltro) nel 2021, che seguiteranno a fornire un efficace supporto di liquidità. Infine, le operazioni di pronti contro termine dell’Eurosistema per le banche centrali (Eurosystem repo facility for central bank, EUREP) e tutte le linee temporanee di swap e pronti contro termine con le banche centrali di paesi non appartenenti all’area dell’euro saranno estese fino a marzo 2022 e le regolari aste di rifinanziamento a tasso fisso con piena aggiudicazione dell’importo richiesto alle condizioni vigenti continueranno “finché ciò sarà necessario”.

Il Consiglio direttivo, spiega la Bce, “continua a essere pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, se del caso, per garantire che l’inflazione si avvicini al suo obiettivo in modo sostenuto”.

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