Banco Bpm, la Borsa premia il polo dei pagamenti e punisce Nexi
Ste. Ne.
12-07-2023 — 11:49
Nexi dal 2025 dovrà rinunciare a un contratto che ha un peso comunque limitato sull’ebitda del gruppo

Banco Bpm positivo in Borsa dopo l’esclusiva a Fsi per la costituzione di un nuovo polo nella monetica (carte e pos), debole invece Nexi esclusa dalla partita che riguarda pur sempre una delle maggiori banche italiane.
Polo dei pagamenti
Banco Bpm ha annunciato la sua scelta ieri dopo la chiusura. L’obiettivo della banca di Piazza Meda è creare il “secondo player nazionale” nel settore dei pagamenti. Il comunicato dell’istituto cita una valorizzazione potenzialmente “superiore a 2 miliardi” in termini di net present value (Npv). Secondo le indiscrezioni Fsi avrebbe messo sul piatto un’offerta da circa 600 milioni in termini di pagamento upfront ed eventuale earn-out, un supplemento di prezzo condizionato.
Nexi non perde solo un’opportunità di consolidamento sul mercato italiano. La società dei pagamenti partecipata dalla Cdp dovrà rinunciare dal 2025 a un contratto che ha un peso comunque limitato sull’ebitda del gruppo.
Banco Bpm Nexi
Banco Bpm aveva affidato a Nexi la gestione in outsourcing di alcune attività di pagamento, ricorda Equita, secondo cui tale contratto rappresenta un ammontare low single digit dell’ebitda di gruppo. Da parte sua Intermonte stima un impatto sull’ebitda di Nexi dal 2025 nell’ordine del 2-3%
I tempi prolungati, ragionano a Equita, dovrebbero peraltro diluire l’impatto negativo, inoltre secondo il broker Nexi potrebbe “recuperare alcuni dei merchant usciti nel tempo visto il gap di offerta commerciale e pricing rispetto alla nuova joint venture”.
In Borsa alle ore 11,43 le azioni Banco Bpm trattano in discreto rialzo con un +1,67% a 4,39 euro; Nexi -1,16% a 7,474 euro.
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