Banco Bpm avvia il rinnovo del cda: Castagna super confermato, incognita Tononi
Ste. Ne.
19-10-2022 — 10:18
Lista del cda con l’ausilio dell’hard hunter Egon Zehnder. Conferma assicurata per il ceo Giuseppe Castagna, mentre tornano le indiscrezioni su un possibile passo indietro del presidente

Il cda di Banco Bpm ha incaricato l’head hunter Egon Zehnder nel processo di selezione dei potenziali candidati in vista del rinnovo del cda all’assemblea di aprile e alla luce della possibilità di presentare una lista del consiglio.
Il dossier lista del consiglio uscente, ricorda intanto oggi il quotidiano MF-Milano Finanza, è sul tavolo anche dei rappresentanti delle casse di previdenza e delle fondazioni socie del Banco, titolari di un patto di consultazione salito il 29 settembre – dopo l’ingresso della Cassa Forense – dal 6,2% al 7,8%. Al momento non è stata ancora fissata una nuova riunione, ma il patto coordinato dall’Enpam (all’1,9%) e di cui fanno parte anche Fondazione Crt (1,78%), Lucca (1,16%), Alessandria (0,5%), Trento e Rovereto, Manodori e Carpi per un totale dello 0,32%, più Inarcassa (allo 0,5%), hanno previsto di incontrarsi subito dopo l’8 novembre, giorno in cui la banca comunicherà al mercato i risultati del terzo trimestre.

Giuseppe Castagna
Oltre ad analizzare l’andamento del business, scrive il giornale, i componenti del patto porteranno avanti il confronto sulla scelta del proprio rappresentante nella lista del consiglio, che potrebbero salire a due se il patto manderà in porto l’atteso arrotondamento dal 7,8% fino alla soglia rilevante ai fini Bce del 9,99% per controbilanciare e superare la presenza nel libro soci del Crédit Agricole (al 9,18%) e riconquistare così la posizione di primo azionista.
In base allo statuto del Banco Bpm, dei 15 nominativi in lista saranno 12 a entrare in consiglio, mentre tre saranno riservati alle minoranze.
Quanto ai nomi, conferma assicurata per il ceo Giuseppe Castagna, mentre tornano le indiscrezioni su un possibile passo indietro del presidente Massimo Tononi. Il banchiere, scrive MF che cita fonti del patto, starebbe manifestando la volontà di non essere inserito, una scelta che qualcuno ha messo in relazione con la prossima elezione, sempre ad aprile 2023, della presidenza della Fondazione Cariplo.

Massimo Tononi
Banco Bpm in proposito fa sapere di avere “intrapreso un iter formale di analisi e selezione, anche con il supporto di advisor esterni indipendenti, per la presentazione della lista del prossimo cda. In ogni caso, anche alla luce del percorso positivo intrapreso e dei risultati ottenuti in diversi ambiti dal gruppo, il presidente Tononi è aperto a valutare la propria ricandidatura. Solo al termine di tale procedimento ritiene però opportuno, da parte di tutti i candidati, pronunciarsi ufficialmente in merito: e ciò, in primis, da parte sua”. Il banchiere ha poi smentito di essere tra i possibili candidati alla successione di Giovanni Fosti.
Nei giorni scorsi intanto gli advisor Lazard, Citi e Kpmg hanno ricevuto da Credit Agricole e da Axa le offerte vincolanti per il ramo danni del Banco Bpm. Non è escluso che Generali scenda in campo, anche se l’interesse della compagnia sul dossier si sarebbe intiepidito. Per quanto riguarda le valutazioni, gli analisti ipotizzano una cifra compresa tra 250 e 300 milioni.
In Borsa alle ore 10,16 le azioni Banco Bpm segnano -0,18% a 2,831 euro, in linea con l’odierna intonazione prudente del mercato.