Finanzareport.it | Banche e assicurazioni, nuova scure sui dividendi? - Finanza Report

Ven 29 Marzo 2024 — 13:32

Banche e assicurazioni, nuova scure sui dividendi?



Raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb). La “quarantena” per le politiche di remunerazione potrebbe estendersi fino al 2021

banche decreto dta

Banche e assicurazioni rischiano una nuova scure europea sui dividendi, dopo le raccomandazioni dei rispettivi organi di vigilanza che hanno chiesto di congelare la remunerazione degli azionisti fino almeno all’autunno per preservare il capitale nel contesto della pandemia di coronavirus.

Banche e assicurazioni, dividendi di nuovo a rischio

La “quarantena” per le politiche sui dividendi di banche e assicurazioni potrebbe ora estendersi fino almeno a gennaio 2021.

Il Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb) guidato da Christine Lagarde ha infatti emesso una raccomandazione alle rispettive autorità di supervisione affinché restringano la distribuzione di dividendi, buyback e bonus fino almeno a gennaio 2021.

Lo ha indicato ieri sera all’Europarlamento la stessa Lagarde, intervenendo fra l’altro come nuovo presidente della Bce.

Unicredit, Intesa Sanpaolo, Generali

Attualmente fra i diversi gruppi che hanno congelato la cedola fino all’autunno spiccano Unicredit (oltre al buyback), Intesa Sanpaolo, mentre fra gli assicurativi Generali ha pianificato di distribuire una seconda tranche del dividendo entro l’anno.

Unipol ha messo nel freezer la cedola, consentendo però alla controllata Unipolsai di remunerare gli azionisti.

Le banche italiane invece si sono adeguate in massa al diktat molto più stringente della vigilanza Bce, che congela le cedole fino a ottobre 2020.

La raccomandazione del Comitato non è vincolante e potrebbe essere accolta o meno dalle autorità di vigilanza,

Esercizio di trasparenza

La richiesta stride intanto con i risultati positivi dell’esercizio di trasparenza resi noti sempre ieri dall’Eba, che ha visto gli istituti di credito italiani evidenziare importanti progressi su alcuni indicatori, sebbene riferiti al 2019 e quindi “pre-Covid”.

Bene in particolare la copertura dei crediti deteriorati (Unicredit è settima in Europa, la stessa Popolare Sondrio tredicesima, Intesa Sp ventesima) o l’incidenza degli Npl sul totale crediti. Nella top 20 anche Ccb al 19esimo posto, mentre Mps con un cover ratio al 47,4% è 32esima. L’aggregato italiano è un 53,8% contro il 44,7% della media europea.

A valle della pandemia, mette in guardia tuttavia l’authority bancaria, gli istituti “probabilmente affronteranno volumi crescenti di crediti deteriorati e costi crescenti in un contesto di deterioramento della situazione economica”.

raccomandazioni trading 28-03-2024 — 10:36

Raccomandazioni dei broker del 28 marzo 2024

Ecco le principali indicazioni odierne delle banche d’affari

continua la lettura
Telegram Finanza Report