Banche: da Barclays e Ubs nuovi target price per Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Unicredit, Bper, Mediobanca, Credem, Mps
Stefano Neri
26-04-2022 — 10:56
Barclays rivede le valutazioni in previsione di maggiori rettifiche sui crediti come conseguenza dell’esposizione alla Russia, che andranno a compensare negativamente i potenziali benefici di un aumento dei tassi d’interesse. Ubs preferisce le banche medie
Banche italiane sotto la lente degli analisti di Barclays, che dopo le ultime turbolenze rivedono al ribasso i target price dei titoli di cui il broker effettua la copertura – Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco Bpm, Bper, Mediobanca, Mps – confermando peraltro le rispettive raccomandazioni. Faro sul settore anche da parte di Ubs, che taglia il prezzo obiettivo su Unicredit e Intesa ma alza quello su Banco Bpm e Bper.
Più in dettaglio, in un report sulle banche italiane Barclays si aspetta maggiori rettifiche sui crediti come conseguenza dell’esposizione alla Russia, che andranno a compensare negativamente i potenziali benefici di un aumento dei tassi d’interesse.
“Aggiorniamo il nostro modello sui flussi di Npl e riduciamo significativamente le nostre stime – spiega Barclays – , riflettendo il possibile aumento degli accantonamenti per perdite su crediti (LLP) e la pressione sui ricavi (in particolare le commissioni). I nostri overweight in Italia sono Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, entrambi con un buon punteggio nella nostra analisi del rischio su sensibilità ai tassi rispetto alla qualità degli asset”.
“Le nostre previsioni ora includono un maggiore afflusso di Npl e di conseguenza maggiori rettifiche sui crediti per le banche esposte alla Russia (Unicredit: 68 pb di costo del rischio nel 2022 e Intesa 75 pb) e anche per le altre banche (spostando il loro costo del rischio da 47 pb a 59 pb in media). Quindi eseguiamo un’analisi di scenario, mostrando come ulteriori aumenti dell’afflusso di Npl rispetto alle nostre stime possano influire sul costo del rischio e sui ratio Npl”.
Il broker calcola che, in media, basti un aumento del costo del rischio di 21 punti base per annullare il vantaggio in termini di margine di interesse di un aumento dei tassi di 100 punti base.
Venendo ai target price aggiornati sulle banche italiane, gli analisti di Barclays hanno rivisto il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo da 3,30 a 2,70 euro, confermando il rating overweight; stesso giudizio su Banco Bpm, con target limato da 4 a 3,80 euro.
Barclays ha inoltre ridotto il prezzo obiettivo su Unicredit da 15 a 11,60 euro, confermando il rating equal weight; stessa raccomandazione per Bper, il cui target passa da 2,20 a 1,80 euro; e su Mediobanca con prezzo obiettivo rivisto da 11,50 a 11 euro; nonché Credem (tp da 6,50 a 5,90 euro).
Infine Barclays ha tagliato il target price su Mps da 1 a 0,80 euro, confermando il rating underweight.
Quanto alle mosse di Ubs sulle banche italiane, il broker ha alzato il target price su Banco Bpm da 3,80 a 4,10 euro, e su Bper Banca da 2,65 a 2,80 euro, in entrambi i casi confermando il buy; stesso giudizio comunque per Unicredit, il cui target viene ridotto da da 20,50 a 14,10 euro, e per Intesa Sanpaolo con tp che passa da 3,15 a 2,70 euro.