Azioni Poste Italiane, in arrivo collocamento fino al 14,26% del capitale
Stefano Neri
18-09-2024 — 12:00
A breve il prospetto dell’offerta che dovrebbe essere riservata al 30% ai piccoli risparmiatori e per la restante parte agli istituzionali
Azioni Poste Italiane deboli oggi in Borsa, con cali fino a -3%, ma ora in recupero, in vista dell’imminente collocamento di una quota da parte del Tesoro. Il Consiglio dei ministri infatti ha dato l’ok definitivo al Dpcm per la privatizzazione delle Poste.
Opv Poste Italiane
A breve sarà disponibile il prospetto dell’offerta di azioni Poste Italiane che dovrebbe essere riservata per il 30% ai piccoli risparmiatori e per la restante parte agli istituzionali.
L’offerta, come concordato con i sindacati, dovrà consentire allo Stato di rimanere al di sopra del 50% del capitale. In pratica, potrebbe essere messo in vendita un pacchetto fino al 14,26% sul totale del 29,26% attualmente in mano al Mef (mentre il resto è di Cdp con il 35%).
Secondo il broker il via libera del Cdm rappresenta “uno step importante per procedere poi all’effettiva dismissione di parte della partecipazione pubblica”.
Privatizzazioni
Gli analisti di Equita calcolano come “ai prezzi attuali l’eventuale cessione del 14,3% di Poste permetterebbe allo Stato di incassare circa 2,4 miliardi, andando dunque a coprire gran parte dell’ammontare (fino a 3 miliardi) fissato dal Governo da realizzare per fine anno attraverso ulteriori privatizzazioni e necessario a sostenere la manovra di bilancio”.
Secondo la stampa, prosegue Equita, “l’operazione verrebbe realizzata tramite Opv, con 70% della quota in vendita riservata agli investitori istituzionali e 30% a retail/dipendenti”. Per gli analisti è ragionevole che “il piazzamento dello Stato possa creare dell’overhang sul titolo nel breve termine”, tuttavia valutiamo positivamente l’incremento del flottante”.
Quanto alla tempistica dell’offerta di azioni Poste Italiane, l’operazione secondo le indiscrezioni potrebbe avvenire nella seconda metà di ottobre, pteceduta dalla selezione degli advisor e del consorzio di collocamento delle banche incaricate per il placement. Un’indicazione ritenuta “fattibile” dagli esperti di Intermonte, anche se ciò implicherebbe “un’accelerazione decisiva già nei prossimi giorni soprattutto in relazione alla presentazione del prospetto informativo”.