Autogrill Dufry, i Benetton trattano la fusione
Stefano Neri
20-04-2022 — 09:54
Autogrill sarebbe assistita dall’advisor Mediobanca. Una potenziale combinazione darebbe vita a un nuovo leader mondiale nel travel retail

Autogrill consolida in Borsa all’indomani di un acuto (+12%) sui primi rumors di una possibile fusione con Dufry. Il gruppo a mercato chiuso ha sostanzialmente confermato le trattative con la rivale svizzera. Per i Benetton si tratterebbe di una nuova mossa strategica dopo l’opa annunciata su Atlantia in tandem con Blackstone e finalizzata al delisting.
Autogrill e Dufry trattano fusione
Autogrill sarebbe assistita dall’advisor Mediobanca. Una potenziale combinazione Autogrill Dufry darebbe vita a un nuovo leader mondiale nel travel retail (il Sole 24 Ore stamani evoca il modello EssilorLuxottica).
Il gruppo che vede la famiglia Benetton appena sopra il 50% ha spiegato che “nell’ambito della propria strategia di crescita, il gruppo è interessato a valutare diverse opportunità strategiche e a tal fine intrattiene interlocuzioni anche con operatori del settore nell’obiettivo prioritario della promozione dello sviluppo di Autogrill e del perseguimento della creazione di valore per tutti gli stakeholder”.
Autogrill e i Benetton
Tra le ipotesi allo studio c’è quella di un conferimento di Autogrill in Dufry con pagamento in azioni del gruppo elvetico che vedrebbe i Benetton diluirsi ma diventare comunque il primo azionista del nuovo soggetto con circa il 20% del capitale.
Dopo l’opa su Atlantia della scorsa settimana, i Benetton, che detengono il 50,1% di Autogrill tramite Schematrentaquattro, sono dunque sempre più protagonisti nello scacchiere M&A europeo e di Piazza Affari.
Analisti
Per Equita Sim, che conferma raccomandazione buy e target price di 7,5 euro, “una potenziale aggregazione avrebbe il pregio di creare un campione globale (12,5 mld di ricavi nel 2019) molto diversificato geograficamente, per linee di business e per canale (ricavi di Autogrill: 65% aeroporti, 50% Usa, quasi 100% Food & Beverage; ricavi Dufry: 88% aeroporti, 40% Americhe con molto Brasile, 60-40% Duty-free/Duty-paid) nel più ampio mercato delle concessioni travel (da oltre 80 mld)”. Gli analisti di Equita non escludono comunque che Autogrill stia “ragionando su più tavoli (SSP? Lagardere?)”.
Per Banca Akros (rating neutral e prezzo obiettivo a 6,7 euro) la “volatilità nel traffico aeroportuale degli ultimi due anni e l’aumento dei prezzi dei biglietti aerei potrebbero rendere interessante una combinazione”.
Intanto il titolo consolida: alle ore 9,53 le azioni Autogrill segnano -3,28% a 7,08 euro dopo il +12,3% della vigilia.