Finanzareport.it | Assemblea Mps, presente meno dell'1% del capitale (a parte il Tesoro) - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 09:10

Assemblea Mps, presente meno dell’1% del capitale (a parte il Tesoro)



Il via libera alla ricapitalizzazione è arrivato quindi come atteso con il voto determinante del Tesoro. L’ad Luigi Lovaglio ha assicurato che la banca non intende chiudere l’operazione al di sotto dei 2,5 miliardi, nonostante la sua scindibilità. E ha aggiunto di guardare con interesse all’eventuale ingresso di nuovi soci come Anima e/o Axa

assemblea mps

Assemblea Mps oggi ben poco partecipata, nel giorno in cui i soci erano chiamati ad approvare l’aumento di capitale da 2,5 miliardi. Il via libera è arrivato quindi come atteso con il voto determinante del Tesoro. L’ad Luigi Lovaglio ha assicurato che la banca non intende chiudere l’operazione al di sotto dei 2,5 miliardi, nonostante la sua scindibilità. E ha aggiunto di guardare con interesse all’eventuale ingresso di nuovi soci come Anima e/o Axa.

Assemblea Mps, presente il 65,19%

All’assemblea del Monte dei Paschi di Siena, secondo quanto ha comunicato la presidente di Mps Patrizia Grieco in avvio di seduta, era presente il 65,19% del capitale sociale. Al netto della quota del Tesoro, pari al 64,23%, in assemblea era dunque presente meno dell’1% del capitale.

Il via libera è arrivato con il 99,63% dei voti, dando delega al cda di dare esecuzione all’aumento. In precedenza l’assise aveva approvato con maggioranze largamente superiori al 99% dei voti espressi anche l’abbattimento del capitale per perdite e il raggruppamento delle azioni.

L’aumento è la settima ricapitalizzazione per Mps negli ultimi anni. Un’operazione di non facile esecuzione, preceduta da rumors discordanti che contribuiscono al clima di incertezza per la banca controllata dal Mef.

Le stesse banche del consorzio di garanzia avrebbero sconsigliato al management di procedere, optando invece per un rinvio, secondo alcune recenti indiscrezioni che hanno spinto il titolo a una carrellata di minimi storici. Le azioni della banca senese si sono poi risollevate sulle voci di un possibile intervento nell’operazione da parte di Axa e Anima, che potrebbero impegnarsi fino al 15% di Mps ma chiedono in cambio condizioni migliorative per le rispettive partnership nella bancassicurazione e risparmio gestito.

Piano Lovaglio

L’amministratore delegato Luigi Lovaglio, che peraltro ha un track record di tutto rispetto avendo mandato in porto una difficile ricapitalizzazione di Creval e la sua fusione con Crédit Agricole, ha difeso recentemente l’operazione. E oggi ha spiegato che si punta a realizzare un aumento “in un’unica soluzione, entro i tempi previsti”. Si partirà “in ottobre”. Quanto all’eventuale ingresso di partner come Axa e Anima, questo “potrà avvenire alle medesime condizioni previste da altri investitori”, mentre “l’eventuale revisione degli accordi con i partner strategici, oggi abbiamo Anima, Axa e Compass del gruppo Mediobanca, non potrà che avvenire nelle usuali logiche sottese a tali accordi, assicurando il perseguimento dell’interesse della banca”.

Da parte sua la presidente Grieco, aprendo i lavori dell’assemblea, ha detto che “la nostra banca è chiamata a una prova di fondamentale importanza” in quanto l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro “costituisce un passaggio fondamentale” per “tornare a una crescita sostenibile” e rappresenta “l’architrave su cui poggia il piano industriale 2022-2026”. Fra l’altro serve a finanziare il programma di uscite volontarie per migliaia di dipendenti Mps.

Giuseppe Bivona, co-fondatore di Bluebell Partners e consulente di alcuni fondi che hanno fatto causa a Mps, aveva scritto ieri nuovamente alla Consob per chiedere di imporre a Siena di fare chiarezza, prima dell’assemblea, sui contorni dell’autorizzazione all’aumento di capitale che la banca dovrebbe aver ricevuto dalla Dg Comp europea. Lovaglio ha spiegato che “il processo autorizzativo della Dg Comp della Commissione europea riguarda il Mef ed è incentrato sulla concessione della proroga al Tesoro ai fini del mantenimento della quota di controllo” nella sottoscrizione dell’aumento.

In Borsa le azioni B.Mps hanno chiuso oggi con un +2,80% a 0,3672 euro.