Come investire sulla discesa dello spread
Redazione FR
20-10-2024 — 09:30
Si aprono opportunità di trading per capitalizzare sulla contrazione dei rendimenti dei bond governativi europei

Il taglio dei tassi da parte della Bce apre opportunità di trading per capitalizzare sulla discesa dei rendimenti e la contrazione degli spread dei bond governativi europei. Si tratta di operare sui mercati, direttamente o indirettamente, e non di acquistare titoli di Stato per portarli fino a scadenza, strategia “buy and hold” che negli ultimi anni, a fronte di tassi record, ha indubbiamente regalato soddisfazioni ai risparmiatori cosiddetti “cassettisti”. Sia che si scelga di investire direttamente in obbligazioni, sia che si opti per Etf o strumenti più sofisticati come future o opzioni, è fondamentale comprendere il proprio profilo di rischio e l’orizzonte temporale dell’investimento. In un contesto di tassi di interesse in discesa, un approccio strategico e ben ponderato può generare ritorni interessanti, ma è altrettanto importante monitorare le condizioni macroeconomiche per adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. In questo articolo, esploreremo come investire sulla discesa degli spread e dei rendimenti dei bond governativi europei e quali strumenti finanziari possono essere utilizzati per trarre vantaggio da questo scenario.
Il contesto economico: la Bce e il taglio dei tassi
I tagli dei tassi di interesse da parte della Bce mirano a stimolare l’economia, riducendo il costo del denaro e incentivando il credito e gli investimenti. In seguito a un taglio dei tassi, i rendimenti dei bond governativi, che sono strettamente legati alle aspettative sui tassi di interesse futuri, tendono a diminuire. Questo perché un abbassamento dei tassi riduce il rendimento richiesto dagli investitori per detenere titoli di Stato, rendendoli meno remunerativi rispetto a situazioni di tassi elevati.
Gli spread, che rappresentano la differenza tra i rendimenti dei titoli di Stato di paesi con diverso merito creditizio (ad esempio tra il Bund tedesco e i BTP italiani), tendono anch’essi a contrarsi in un contesto di taglio dei tassi. Questo fenomeno si verifica perché la percezione del rischio diminuisce, e gli investitori sono disposti a ricevere premi minori per detenere titoli di emittenti più rischiosi.
Strategie per investire sulla discesa degli spread e dei rendimenti
Quando i rendimenti scendono e gli spread si restringono, vi sono diverse strategie che gli investitori possono adottare per beneficiare di questo movimento. Gli strumenti finanziari disponibili variano in base al profilo di rischio, agli obiettivi e al grado di sofisticazione degli investitori.
1. Investimento diretto in bond governativi
La modalità più semplice per investire sulla discesa dei rendimenti è l’acquisto diretto di titoli di Stato. Quando i rendimenti scendono, il prezzo dei bond sale, poiché vi è una relazione inversa tra prezzo e rendimento. Investire in obbligazioni con scadenze medio-lunghe può essere una strategia particolarmente efficace, poiché queste sono più sensibili ai cambiamenti nei tassi di interesse rispetto ai bond a breve termine.
Per esempio, acquistare un Btp a lungo termine (ad esempio con scadenza a 10 o 30 anni) quando i rendimenti sono ancora relativamente alti, permetterebbe all’investitore di capitalizzare su un eventuale apprezzamento del prezzo del bond in caso di ulteriori riduzioni dei tassi da parte della Bce. Lo stesso vale per i Bund tedeschi o gli Oat francesi.
2. Etf obbligazionari
Per chi preferisce una diversificazione automatica, gli Etf obbligazionari rappresentano un’opzione interessante. Esistono numerosi Etf che replicano l’andamento di panieri di titoli di Stato europei, sia di emittenti core come la Germania, sia di Paesi della periferia dell’Eurozona, come Italia, Spagna e Portogallo. Questi strumenti permettono di beneficiare della discesa dei rendimenti e degli spread senza dover selezionare singoli titoli, e con un grado di liquidità molto più elevato rispetto all’investimento diretto in bond.
Un vantaggio degli Etf è la possibilità di scegliere tra Etf a duration corta, media o lunga, a seconda delle aspettative sugli sviluppi futuri dei tassi di interesse. Gli Etf a lunga duration, in particolare, sono quelli che beneficiano maggiormente di un taglio dei tassi, poiché i loro prezzi tendono ad aumentare più significativamente con la riduzione dei rendimenti.
3. Contratti future su titoli di Stato
Per investitori istituzionali o più sofisticati, i future sui titoli di Stato europei rappresentano un’altra modalità per speculare sulla discesa dei rendimenti e degli spread. I futures sui Bund tedeschi, sui Btp italiani o sui Gilt britannici consentono di assumere posizioni con leva, beneficiando di un potenziale rialzo del prezzo del sottostante.
Questi strumenti sono utilizzati principalmente da trader professionisti per gestire il rischio di tasso di interesse o per speculare su movimenti a breve termine dei mercati obbligazionari. È fondamentale comprendere che i futures comportano un alto livello di rischio, poiché si opera con leva finanziaria, amplificando sia i guadagni che le perdite.
4. Obbligazioni a tasso variabile (FRN)
In un contesto di tassi d’interesse in discesa, le obbligazioni a tasso variabile (Floating Rate Notes – FRN) possono sembrare meno attraenti rispetto ai bond a tasso fisso. Tuttavia, sebbene il loro rendimento sia legato ai tassi a breve termine, possono comunque essere utilizzate per diversificare il portafoglio, offrendo una maggiore protezione contro eventuali rialzi imprevisti dei tassi in futuro.
Inoltre, esistono strumenti ibridi come le obbligazioni indicizzate all’inflazione, che potrebbero offrire una protezione in caso di inflazione elevata nonostante la politica monetaria accomodante.
5. Opzioni su obbligazioni e tassi d’interesse
Le opzioni su bond o su tassi di interesse offrono un ulteriore livello di sofisticazione per chi desidera investire sulla discesa dei rendimenti o degli spread. Le opzioni call possono essere acquistate su singoli bond o su ETF obbligazionari per scommettere su un aumento del loro prezzo, mentre le opzioni put possono essere utilizzate per proteggersi da un eventuale aumento dei tassi di interesse.
Le opzioni possono essere particolarmente utili in contesti di forte incertezza, offrendo agli investitori la possibilità di assumere una posizione con un rischio limitato al premio pagato per l’opzione.